È arrivata la conferma di una tesi che in molti sostengono da tempo, vale a dire l’Rc auto in Italia costa di più rispetto agli altri principali paesi europei.
In particolare il salasso rispetto a Germania, Francia, Gran Bretagna e Spagna è pari a 213 euro per ogni veicolo. Secondo uno studio realizzato da The Boston Consulting Group nel periodo 2008/2012 e diffuso oggi dal presidente dell’Ania Aldo Minucci, nel nostro paese il prezzo medio per cliente é di 491 euro rispetto alla media di 278 euro degli altri paesi. Rispetto all’Italia negli altri Paesi il prezzo medio dell’Rc auto è più basso del 45%.
Ecco tutte le insidie della polizza online
Nel passare da un’assicurazione stipulata in filiale con l’agente a una polizza online fai da te, però, bisogna prestare molta attenzione. Oggi sul sito di alcune compagnie basta inserire la propria data di nascita e la targa dell’autovettura per avere subito a portata di clic una tariffa da “urlo”. Ma non bisogna fermarsi al primo step. E prima di procedere all’acquisto è fondamentale accertarsi che tutte le condizioni presenti nel contratto siano in linea con le proprie esigenze. Come potrebbe essere, per esempio, per il massimale Rca, ovvero l’importo massimo che la compagnia risarcirà in caso di danni provocati a cose o persone, che per legge parte da un minimo di 6 milioni di euro, di cui 5 milioni per i danni alle persone e 1 milione per i danni alle cose. Il massimale è presente anche nella garanzia accessoria “infortuni guidatore” e il contraente ha la possibilità di scegliere la soglia che ritiene più opportuna.
Naturalmente, a un massimale più alto corrisponde un premio maggiore. Inoltre, bisogna fare i conti con la franchigia, ovvero con la quota del danno (assoluta o in percentuale) che rimane a carico dell’assicurato. Una limitazione alla copertura assicurativa che viene applicata di solito all’opzione furto e incendio, a quella “infortuni guidatore” e a una serie di garanzie accessorie come “rottura cristalli” e “kasko” (serve a coprire anche gli eventuali danni causati al proprio veicolo, sia in caso di collisione con altre autovetture sia in caso di uscita di strada o ribaltamento). La franchigia applicata corrisponde mediamente al 10% del danno (3% nel caso dell’opzione infortuni guidatore), con una soglia minima che varia tra i 250 e i 500 €. Questo vuol dire che se i danni sono inferiori al minimo previsto dalla polizza, l’importo non sarà risarcito dall’assicurazione.
Fonte: http://www.ilsole24ore.com/art/finanza-e-mercati/2014-01-14/le-polizze-auto-italiane-sono-piu-care-d-europa-164504.shtml?uuid=ABHVfhp